S’orrosa ‘e Padenti – La festa della Peonia a Seulo

La Festa

Un’occasione unica per scoprire Seulo attraverso i suoi colori, i suoi sapori, le sue tradizioni e la sua natura incontaminata, immergendosi in una comunità che celebra con orgoglio le proprie radici e la bellezza del territorio.

Dove: Seulo, Nuoro – Sardegna

Quando: aprile (date variabili, consultare il sito ufficiale)

Contatti: ecomuseo.flumendosa@gmail.com | +39 328 497 9486

Organizzazione: Ecomuseo dell’Alto Flumendosa in collaborazione con il Comune di Seulo.

Sito web: https://www.ecomuseoseulo.it

Ogni primavera, quando i prati di Seulo si tingono dei colori delicati della peonia, il paese si anima con S’orrosa ‘e Padenti, la festa che celebra la fioritura della rosa di montagna.
In aprile, Seulo si trasforma in un mercato di altri tempi: le vie del borgo si popolano di bancarelle, esposizioni artigianali e stand gastronomici, dove è possibile scoprire i sapori e i saperi della Sardegna più autentica.

Durante la festa, le tradizioni locali prendono vita in eventi che affascinano grandi e piccoli. Tra questi, Sa Coia Antiga, la rievocazione dell’antico matrimonio seulese, offre uno spaccato delle usanze di un tempo, mentre musica e balli tradizionali accompagnano i visitatori in un viaggio tra passato e presente. I sapori locali, dai formaggi ai dolci, si combinano con la creatività degli artigiani, permettendo di conoscere Seulo attraverso i suoi prodotti tipici.

S’orrosa ‘e Padenti non è solo festa e folklore, ma anche natura. È possibile partecipare a escursioni guidate nei prati di peonie, percorrere sentieri verso la cascata di Sa Stiddiosa, scoprire le piscine naturali di Is Caddaias o esplorare le antiche grotte delle Domus de Janas. Ogni angolo del territorio racconta la storia millenaria della comunità e la bellezza incontaminata della Barbagia di Seulo.

Per godersi appieno la manifestazione, è consigliabile prenotare le escursioni guidate e portare attrezzatura adatta per camminate nei sentieri naturali. Chi non dispone di un mezzo proprio può usufruire dei bus privati messi a disposizione durante la festa, mentre chi arriva in auto troverà le indicazioni più comode sul navigatore.

Oltre alla festa, Seulo offre luoghi da visitare che completano l’esperienza:

  • Chiesa di San Cosimo
  • Monte Perdedu
  • Ponte Berissai
  • Piscine naturali di Licona
  • Sa Funtana de su Predi

Proposta per un long break

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Giorno 1 - Arrivo a Seulo, visita del borgo

Mattina: Seulo, borgo montano della Barbagia di Seulo nella Sardegna centro-meridionale, è immerso tra montagne e vallate ricoperte di lecci e macchia mediterranea. Parte della blue zone sarda, vanta una popolazione longeva, con numerosi centenari registrati tra il 1996 e il 2016. Situato ai piedi del monte Perdedu (1.400 m) e lungo il fiume Flumendosa, offre escursioni tra gole, sorgenti e laghetti. La visita inizia dall’Ecomuseo dell’Alto Flumendosa, che racconta storia, tradizioni e ambiente locale tramite esposizioni, laboratori e itinerari esperienziali. Il borgo si sviluppa attorno alla chiesa parrocchiale della Beata Vergine e alla più antica chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Seulo è noto anche come “paese della rosa peonia di bosco”, che in primavera colora i pendii del monte Perdedu di rosso e giallo.

Pranzo: tappa obbligatoria al Presutu Agrifood per provare i salumi della zona e i tipici is

coccois prenas.

Pomeriggio: Nel pomeriggio si visita la Chiesa Campestre dei Santi Cosma e Damiano, edificata probabilmente nel XVI secolo nel fondovalle del rio Medaùs. Originariamente piccola cappella, fu ampliata e oggi conserva elementi tardo gotici come il rosone e il portale. I simulacri dei santi, custoditi nella chiesa parrocchiale, vengono portati in processione durante le festività di fine settembre. Nelle vicinanze si trova il Nuraghe Su Nuraxi e Pauli (o Nuraghe Mannu), torre monotorre in blocchi di scisto con base di oltre 10 m e altezza residua di circa 7 m. Probabilmente nuraghe-vedetta, offre una vista panoramica sulla valle del rio Medau e sul monte Perdedu. A breve distanza si trova anche il Su Nuraxeddu, “nuraghe piccolo”, parte dello stesso sistema di sorveglianza territoriale.

Giorno 2 - S’ Orrosa e Padenti (Festa della peonia)

“S’Orrosa ‘e Padenti”, o Festa della Peonia, celebra ogni aprile la fioritura della rosa selvatica nei dintorni di Seulo. La manifestazione, nata nel 2007, unisce escursioni naturalistiche, passeggiate nel centro storico addobbato, mostre-mercato di artigianato locale, musica dal vivo e degustazioni di prodotti tipici. Tra i momenti più suggestivi c’è “Sa Coia Antiga”, la rievocazione di un antico matrimonio tradizionale, accompagnata da balli e musica sarda, offrendo un’immersione autentica nella cultura e nelle tradizioni di Seulo.

Giorno 3 - Hiking e natura

Proposta 1 - Escursione a Sa Stiddiosa

Sa Stiddiosa (“La Gocciolosa”) è una suggestiva formazione naturale lungo il fiume Flumendosa, tra Gadoni e Seulo, famosa per il gocciolio continuo dalla parete calcarea e le sue piscine d’acqua dolce.

Distanza: 3 km

Dislivello: 311 m

Difficoltà: Escursionistico

Durata: circa 1 ora

Il percorso principale inizia con una discesa ripida, attrezzata con corde fisse in alcuni punti, e offre la possibilità di fare il bagno nelle acque limpide tra le trote. Esiste una variante più lunga e meno ripida, adatta a chi preferisce un cammino più agevole. L’accesso prevede un ticket di € 7, con parcheggio e informazioni disponibili sul posto.

Proposta 2 - Il Cammino di San Valentino (Sadali)

Il Cammino di Sadali è un percorso di 3,6 km che unisce spiritualità, storia e natura. Le prime tappe sono la Chiesa di San Valentino e la Cascata di San Valentino, simboli del legame del borgo con il Santo. Il sentiero attraversa aree naturali e storiche, come Sa Pischera, Funtana Manna, Gutturu Canali e Sa ia de is Seuesusu, fino al luogo di preghiera panoramico a 805 m di altitudine. Si prosegue verso Fundusei, con la stele di Pina Monne, e le tappe di Carradori e Via Sa Mendula, passando per la spettacolare voragine carsica Sa Ucca Manna e rientrando nel centro storico tramite il vecchio Municipio e Sa Funtanedda. Il cammino, classificato E.T. (Escursionistico Turistico religioso), è adatto a tutti e combina natura, cultura e spiritualità in un’esperienza unica nel cuore della Sardegna.

Giorno 4 - Parco Comunale di Sadali

La grotta Is Janas, immersa in un bosco di lecci a Seulo, è una cavità carsica lunga circa 240 m, con un ampio salone di facile percorrenza e spettacolari stalattiti, stalagmiti e colonne. Mantiene una temperatura costante di 12°C ed è rifugio per specie animali endemiche, tra cui il geotritone Speleomantes imperialis e il pipistrello Rhynolophus ferrumequinum. Sono stati rinvenuti reperti neolitici risalenti al 3000 a.C., testimonianza di antiche frequentazioni umane. Nelle vicinanze si trova Su Stampu ‘e su Turrunu, monumento naturale tra Seulo e Sadali, un inghiottitoio con cascata di 16 m e piccolo laghetto. Il torrente Longufresu scorre tra rocce sedimentarie e vegetazione tipica della macchia mediterranea, creando un suggestivo “paesaggio d’acqua”, tra grotta, risorgiva e natura incontaminata, considerato tra i più affascinanti della Sardegna.

Giorno 5 - Ulassai

Ulassai, borgo-museo dell’Ogliastra (Sardegna centro-orientale), è immerso in un paesaggio spettacolare tra tradizioni antiche, arte contemporanea e natura. Con circa 1.500 abitanti, fa parte di una delle cinque blue zone del mondo, nota per l’elevata longevità della popolazione. Adagiato a 800 m tra tacchi calcarei e foreste sempreverdi, ospita cavità naturali come le grotte is Lianas e Su Marmuri, percorso sotterraneo di 850 m con saloni, laghetti e stalattiti. Il borgo è un vero museo a cielo aperto, con un patrimonio architettonico e artistico unico. La Stazione dell’Arte, inaugurata nel 2006 nell’ex stazione ferroviaria, celebra l’opera di Maria Lai, con oltre 140 opere, rendendo l’arte accessibile alla comunità. L’isolamento storico del paese ha preservato tradizioni millenarie, come il telaio orizzontale, balli, costumi tipici, formaggi, salumi e panificazione nei forni a legna.

Come Arrivare

via nave tramite il porto di Porto Torres o Cagliari, per proseguire in auto.

In autobus:

  • da Sadali con la linea 9111
  • da Cagliari con la linea 9003 gestite dalla compagnia ARST Sardegna.

In treno: le stazioni più vicine sono Isili e Mandas, poi si deve raggiungere il paese con mezzi pubblici.

Cosa vedere e cosa fare nei dintorni

  • Sistema museale Seuhiense (Palazzina Liberty, Casa Farci, Sa Omu ‘e sa Maja, Carcere Spagnolo, Palazzo Comunale - Galleria Civica)
  • Chiese: Santa Maria Maddalena, San Giovanni
  • Natura: Foresta di Montarbu
  • Stazione ferroviaria storica

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