Fête de Saint-Pierre – Sainte-Maxime

La Festa

Vivi la tradizione dei pescatori e la cultura del mare nel Golfo di Saint-Tropez

Dove: Sainte-Maxime, spiaggia Luc Provensal

Quando: 29 giugno

Contatti: Sito ufficiale: www.sainte-maxime.com

Ufficio Turismo: +33 4 94 55 75 75 – info@sainte-maxime.com

La festa

La Fête de Saint-Pierre celebra ogni anno San Pietro, patrono dei pescatori, e le radici marittime di Sainte-Maxime. La festa si svolge il 29 giugno, con una messa nella chiesa parrocchiale decorata con reti da pesca e oggetti legati al mare, seguita da una processione che accompagna la statua del santo fino al porto.

Le barche dei pescatori e dei diportisti ricevono la benedizione in mare, formando un corteo colorato di imbarcazioni addobbate con fiori e bandiere. In spiaggia, il gruppo folkloristico Lei Magnoti anima la festa con danze e musica tradizionale. La celebrazione si conclude con la sardinade, in cui sardine alla griglia vengono servite accompagnate da musica dal vivo.

La Fête de Saint-Pierre offre anche l’occasione di scoprire i sapori e le tradizioni della Costa Azzurra: pesce fresco, tarte Tropézienne, vini delle Côtes de Provence e altri prodotti locali. La festa si inserisce in un calendario estivo ricco di eventi culturali e musicali, rendendo Sainte-Maxime una destinazione vivace e accessibile, tra centro storico, porto turistico e spiagge premiate con la Bandiera Blu.

Esperienze offerte:

Partecipare alla messa e alla processione in mare con benedizione delle barche.

Ammirare danze e spettacoli folkloristici con Lei Magnoti.

Gustare specialità locali come pesce fresco, tarte Tropézienne e vini provenzali.

Osservare da vicino il porto e le barche tradizionali dei pescatori.

Vivere momenti conviviali come la sardinade, accompagnata da musica dal vivo.

Proposta per un long break

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Giorno 1 - Arrivo a Sainte - Maxime e visita del borgo

Mattina: adagiata tra il Golfo di Saint-Tropez e le acque turchesi del Mediterraneo, Sainte-Maxime è una delle località più affascinanti della Costa Azzurra. Con i suoi sei chilometri di spiagge sabbiose, invita a godere del sole e delle attività nautiche in un clima mite tutto l’anno. Fondata intorno all’anno Mille dai monaci delle Isole di Lerino, che le dedicarono un monastero, la città unisce tradizione e modernità con eleganza. Riconosciuta per la qualità dell’accoglienza e la cura dell’ambiente, Sainte-Maxime vanta numerosi marchi di eccellenza: “Famille Plus” per le famiglie, “Qualité Tourisme” per i servizi, la Bandiera Blu per la tutela del mare, oltre ai riconoscimenti “Ports Propres” e “Villes et Villages Fleuris”, che ne attestano la vocazione ecologica e paesaggistica. Un luogo imperdibile è La Pointe des Sardinaux, piccola penisola naturale dove passeggiare sul mare tra pini e rocce, ammirando un bunker della Seconda Guerra Mondiale e una peschiera romana. È anche un posto ideale per un picnic o un tuffo nelle acque cristalline. Il centro storico, con le sue viuzze acciottolate e le case color pastello, conserva l’anima del borgo di pescatori che Sainte-Maxime era fino all’Ottocento. Oggi le sue stradine ospitano botteghe, caffè e mercati, mentre il porto turistico, cuore pulsante della città, accoglie yacht e barche da diporto, animandosi di eventi e musica durante tutto l’anno.

Pranzo: sosta al Marché couvert di Sainte-Maxime, dove si possono scoprire e degustare specialità regionali tra i banchi di panetteria, pescheria, salumeria, frutta e formaggi. Un luogo autentico per assaporare i prodotti locali e incontrare i produttori del territorio.

Pomeriggio: il pomeriggio può essere dedicato ad una visita a la Plage de la Nartelle (spiaggia) o de La Madrague.

DA NON PERDERE: Plage de la Nartelle, il porto turistico, Pointe de Sardinaux.

Giorno 2 - Fête de la Saint-Pierre

Ogni 29 giugno Sainte-Maxime celebra il suo patrimonio marittimo con la Festa di San Pietro, tra devozione e tradizione. La giornata inizia con la messa e la processione in mare, durante la quale i pescatori benedicono le barche. Seguono danze e musiche popolari sulla spiaggia di Luc Provensal, fino all’emozionante accensione del Pointu. La sera, sul lungomare Simon-Lorière, si svolge la sardinade, una grande grigliata di sardine accompagnata da musica e atmosfera festosa in stile guinguette, seguita da uno spettacolo pirotecnico. La cena va prenotata presso l’Ufficio del Turismo o su www.sainte-maxime.com. Dress code consigliato: camicia da marinaio o blu e bianca.

Giorno 3 - Saint Tropez

Da Sainte-Maxime si raggiunge facilmente Saint-Tropez in auto o, più piacevolmente, con la navetta marittima che collega le due località in circa 20 minuti. Un tempo tranquillo villaggio di pescatori, il borgo divenne celebre negli anni Cinquanta grazie al film Piace a troppi, trasformandosi in una delle mete più iconiche della Riviera francese. Una volta arrivati, vale la pena passeggiare lungo il porto per ammirare le facciate color pastello e fermarsi al celebre Sénéquier, simbolo dell’eleganza tropeziana. Il centro storico, con i suoi vicoli lastricati e il campanile rosso e ocra della Chiesa di Nostra Signora dell’Assunzione, conserva tutto il fascino autentico della Provenza. Da non perdere: il Museo dell’Annonciade, con opere di Matisse, Signac e Derain; la Cittadella, che regala una splendida vista sul golfo e ospita il Museo di Storia Marittima; e il Museo della Gendarmeria e del Cinema, dedicato al legame tra la città e il grande schermo.

Per gli amanti della natura, è consigliata una passeggiata lungo il sentiero costiero che dalla Tour du Portalet conduce alla leggendaria Pampelonne, passando per la suggestiva Baie des Canebiers.

Giorno 4 - Hiking e Natura

Proposta 1 - Sentier du Deffend - Itinerario ad anello

Tempo di percorrenza: 3 ore; Distanza: 7,20 km; Difficoltà: Media; Dislivello: 285m

Hiking nell’ entroterra di Sainte Maxime, con una splendida vista panoramica a 360° sull'Estérel aux Maures, passando per il golfo di Saint-Tropez e, nelle giornate limpide, fino alle Alpi.

Proposta 2 - Passeggiata a cavallo nelle vigne

Scoprite il fascino autentico di una passeggiata a cavallo tra i vigneti di Grimaud, ai piedi della foresta dei Maures, seguita da una deliziosa degustazione di vini locali. A pochi passi da Saint-Tropez, questa esperienza è accessibile a tutti, anche a chi non ha mai montato a cavallo: non è richiesta alcuna abilità particolare. È uno dei modi più piacevoli per esplorare i vigneti del Golfo, immersi nella natura e lontani dai percorsi più battuti. Prima di diventare una destinazione mondana, il Golfo di Saint-Tropez era abitato da agricoltori, viticoltori e pescatori. Con questa escursione, potrai assaporare l’autenticità di un luogo che conserva ancora oggi il suo spirito originario: tranquillo, genuino, e profondamente legato alla terra.

Proposta 3 - Rocher de Roquebrune sur Argens

Itinerario alla scoperta di un interessante sito geologico e storico: la rocca di Roquebrune - sur - Argens. La Rocca di Roquebrune, riconosciuta come sito di interesse nazionale, sorge tra i comuni di Roquebrune-sur-Argens e Le Muy. Situata tra i massicci dei Maures e dell’Estérel, questa imponente formazione rocciosa è incorniciata alla base dal fiume Argens, che ne esalta la maestosità naturale. Dalla sua vetta, che raggiunge i 372 metri di altitudine, si gode di una vista spettacolare a 360 gradi: uno sguardo che abbraccia la valle dell’Argens, Fréjus, il massiccio dell’Estérel e, nelle giornate più limpide, persino le Alpi all’orizzonte.

Giorno 5 - Grimaud e Port Grimaud

Arroccato tra le colline dei Maures, Grimaud è uno dei borghi più affascinanti della Provenza. Le sue case in pietra dorata, le bouganville in fiore e i vicoli acciottolati raccontano un passato ricco di fascino. Dominando il villaggio, il Castello medievale offre una vista spettacolare sul Golfo di Saint-Tropez, mentre la Chiesa di Saint-Michel, risalente al XII secolo, rappresenta un bell’esempio di sobria architettura romanica. Nei dintorni, il Ponte delle Fate e il Mulino di Saint-Roch evocano le antiche tradizioni locali: quest’ultimo ospita ogni anno la suggestiva Festa dei Mulini. Nel cuore del borgo, la Maison des Arcades espone opere di artisti contemporanei, mantenendo viva la vocazione culturale del paese.

A pochi chilometri, Port Grimaud, detta la Piccola Venezia della Provenza, affascina con i suoi canali e le case color pastello, frutto della visione dell’architetto François Spoerry. Grazie all’app Archistoire, è possibile esplorare entrambi i luoghi in modo interattivo, scoprendo la storia e le trasformazioni del territorio attraverso la realtà aumentata.

Luoghi da non perdere: il Castello di Grimaud, la Chiesa di Saint-Michel e la Cappella dei Penitenti, custode di antiche reliquie e memorie religiose.

Come Arrivare

Auto: Raggiungere Sainte Maxime tramite l’uscita “Le Muy” dell’autostrada A8 (circa 24 km). In alternativa, dalla costa usare la strada RD 559 da Fréjus verso Sainte Maxime.

Treno + bus: Non c’è stazione ferroviaria a Sainte Maxime. Le stazioni più vicine sono quella di Saint Raphaël o Les Arcs/Draguignan; da lì proseguire in autobus verso Sainte Maxime.

Bus: Esistono linee regionali che collegano Sainte Maxime a Saint Raphaël, Saint Tropez, Les Arcs, Toulon etc. https://www.sainte-maxime.com/en/stay/practical-info/transport-shuttles

Aereo: Gli aeroporti utili per raggiungere Sainte Maxime sono: La Môle–Saint Tropez (ca. 20 km), Toulon Hyères (ca. 55 km), Nice Côte d’Azur (ca. 90 km).

Nave: Esiste anche un collegamento in nave/traghetto tra Sainte Maxime e Saint Tropez grazie a Les Bateaux Verts.

Cosa vedere e cosa fare nei dintorni

  • Passeggiare nel centro storico e sul lungomare.
  • Esplorare il porto turistico e le spiagge attrezzate.
  • Scoprire mercati locali, musei e spazi espositivi.
  • Assaggiare la cucina tipica della Costa Azzurra nei ristoranti del centro o fronte mare.

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