U Mele in Festa - Murzu

La Festa

Miele, tradizione e sapori di Corsica

Dove: Murzu, Haute-Corse, centro del villaggio

Quando: La prima o la seconda domenica di autunno

Contatti: umeleinfesta@gmail.com | +33 0675068332

Sito web: https://foiresdecorse.com e https://umeleinfesta.wordpress.com

La festa

Il Miele in Festa celebra ogni anno il miele e l’artigianato locale di Murzu, piccolo borgo della Corsica. Dal 1997, la manifestazione valorizza il sapere degli apicoltori e la varietà dei mieli corsi, in collaborazione con la Maison du Miel e il Syndicat AOP Miele di Corsica. L’evento è un’occasione per immergersi nella cultura e nel territorio locale, scoprendo prodotti genuini, tradizioni e artigianato.

La giornata si apre con una messa all’aperto e prosegue tra degustazioni di miele, giochi per bambini e dimostrazioni di apicoltura, che permettono di conoscere da vicino il lavoro dei produttori. L’atmosfera si anima con canti e danze tradizionali, mentre il pranzo della fiera, preparato dai volontari del villaggio, offre piatti tipici come il sauté di vitello al miele con fagioli locali, che raccontano il legame tra gastronomia e tradizione.

L’evento, sostenuto dal Parc Naturel Régional de Corse e dalla FFRAAC (Federazione Francese dei Produttori di Apicoltura e delle Attività Collegiate), coinvolge associazioni locali e volontari, contribuendo alla valorizzazione del patrimonio agricolo e artigianale. Con circa 10.000 visitatori in una sola giornata, Il Miele in Festa è un appuntamento imperdibile per chi desidera scoprire la Corsica autentica, tra sapori, tradizioni e convivialità.

Esperienze offerte:

  • Degustare mieli corsi e prodotti artigianali del territorio
  • Osservare dimostrazioni di apicoltura e scoprire il lavoro degli apicoltori
  • Partecipare a giochi e attività per bambini
  • Ascoltare canti e danze tradizionali corse
  • Gustare piatti tipici preparati dai volontari del villaggio

Proposta per un long break

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Giorno 1 - Sagone, tra criniere al vento e mare selvaggio

Mattina: a cavallo nei paesaggi del golfo

All’alba, quando la luce dorata accarezza le cime, parte l’avventura nell’entroterra di Sagone. Tra sentieri di macchia profumata e antiche mulattiere, una passeggiata a cavallo vi immerge nel cuore di un paesaggio autentico.

Dal ranch, il percorso attraversa valli boscose, querce da sughero e rive di fiume, con scorci sul mare e vecchie bergerie. A volte si avvistano aironi, cavalli al pascolo o tartarughe nell’acqua limpida.

È un’esperienza sensoriale, guidata dal ritmo tranquillo della natura.

A fine escursione, concedetevi una pausa pranzo all’ombra di un ulivo o in riva al mare: formaggi corsi, pane alle olive, figatellu alla griglia e un bicchiere di vino locale. Un momento semplice e conviviale.

Pomeriggio: rotta verso la riserva naturale di Scandola

Nel pomeriggio, partenza dal porto turistico di Sagone per una traversata indimenticabile verso la riserva naturale di Scandola, patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Mentre la costa di Sagone svanisce all’orizzonte, emergono le falesie rosse e le forme scolpite della penisola vulcanica di Scandola. Il contrasto tra rocce infuocate, acque turchesi e verde della macchia è mozzafiato.

Dal ponte del battello, lasciatevi sorprendere: un falco pescatore sul nido, delfini che affiorano, un airone immobile tra le rocce. La riserva è un santuario dove la natura regna sovrana.

Il viaggio prosegue verso il golfo di Girolata, dove il piccolo villaggio isolato appare come un miraggio. Al ritorno, il sole cala tingendo le scogliere di rame e oro — uno spettacolo indimenticabile.

Serata: Rientrati a terra, rilassatevi sulla spiaggia o scegliete un tavolo vista mare. Nel menù: pesce alla griglia, verdure dell’orto e torta di castagne, accompagnati dal suono delle onde e dal canto dei grilli.

Da non perdere: Le viste panoramiche a cavallo sul golfo

La traversata verso Scandola, tra scogliere rosse e calette segrete

Il volo delle aquile e dei gabbiani

Un bagno in una caletta nascosta

Il tramonto sulle rocce vulcaniche

Giorno 2 - Murzo, visita del borgo e di Vico

Mattina: Immerso tra monti e macchia, questo villaggio è celebre per la Casa del Miele e la fiera dell’apicoltura. Tra case in granito e scalinate in pietra, la Maison du Miel — creata con il Parco Naturale Regionale della Corsica — invita a scoprire l’ape corsa, le piante mellifere e un itinerario botanico adatto a tutti. Nel centro sorge la chiesa di San Lorenzo, costruita con le pietre dell’antica chiesa romanica, e la cappella della Vergine Maria, meta di pellegrinaggio ogni 8 settembre.

Nei dintorni, i villaggi di Muna e Muricce conservano l’anima più autentica della montagna corsa. Muna, in parte abbandonata, affascina per i suoi vicoli in pietra e il silenzio sospeso tra le gole del Liamone.

Del castello di Zirlina (1488), edificato dai Da Leca e distrutto dai Genovesi, restano solo rovine: ultime testimoni di un passato leggendario.

Pranzo presso uno dei due ristoranti della zona, per un pranzo nel loro meraviglioso giardino, finendo il pasto assaggiando la grappa (eau de vie) corsa.

Pomeriggio: Adagiato tra monti e boschi con vista sul golfo di Sagone, Vico è un villaggio fiero dove la pietra racconta la storia. Le case in granito, le scalinate e le iscrizioni antiche evocano un passato resistente e autentico. Nella piazza principale, la statua di Monsignor Casanelli d’Istria ricorda il vescovo che predicò la fine delle faide e delle vendette in Corsica, il messaggio fu ripreso in seguito da Padre Albini che predicò nel vicino convento. Il Convento di Saint-François, fondato nel 1481 da Giovan Paolo da Leca, resta un luogo di spiritualità e memoria. Si ritiene che lo stesso signore abbia commissionato il celebre Cristo ligneo policromo, U Santu Franciscone, oggi simbolo del borgo. Vico è un luogo da vivere con rispetto, dove ogni pietra parla di fede, cultura e resistenza.

Consigliato: Aperitivo o cena nel bar del paese per gustare il brocciu

Giorno 3 - Soccia, Guagno, Orto e Poggiolo: villaggi di montagna e memoria pastorale

Mattina: Soccia, balcone del Liamone

A 747 metri d’altitudine, Soccia domina l’alto Liamone con i suoi vicoli in pietra e l’atmosfera autentica dei villaggi corsi. Un tempo attraversato dalla via di transumanza, oggi è punto di partenza per l’escursione al lago di Creno, celebre per i suoi pini larici e il fascino misterioso. Da vedere la chiesa di Sainte-Marie, con un raro trittico del XV secolo raffigurante la Vergine col Bambino.

Fine mattinata: Guagno, tra sorgenti e memoria

A pochi chilometri, Guagno si estende a terrazze sopra una valle selvaggia. Sorto nel XV secolo, conserva tracce del suo passato pastorale e delle sorgenti termali di Guagno-les-Bains, note fin dal XVI secolo. Luogo di resistenza e leggende, diede i natali a Théodore Poli, bandito d’onore, e al curato Circinellu, simbolo della libertà corsa.

Pomeriggio: Orto e Poggiolo

A 800 m, Orto domina la valle ai piedi del Monte Sant’Eliseo. Tra case in pietra e vicoli a gradoni, parte l’escursione verso la cappella Saint Elisée (1500 m), meta di pellegrinaggio ogni 29 agosto e legata alla leggenda di Jules Bonifaci. A 580 m, Poggiolo conserva un fascino pacifico con le chiese di San Simeonu e San Roccu. Il villaggio è vicino all’antico borgo termale Guagno-les-Bains, le cui sorgenti sulfuree erano rinomate fin dal XVI secolo.

Giorno 4 - U Mele in Festa

Ogni autunno, U Mele in Festa anima il villaggio di Murzu, celebrando il miele corso e l’artigianato locale. Nata nel 1997, la fiera riunisce apicoltori, artigiani e visitatori per valorizzare il sapere tradizionale e la varietà dei mieli dell’isola, in collaborazione con la Maison du Miel e il Syndicat AOP Mele di Corsica. Oltre alle esposizioni e degustazioni, la giornata propone una messa all’aperto, giochi per bambini, dimostrazioni di apicoltura, canti e danze tradizionali, e un pranzo conviviale con il famoso sauté di vitello al miele e fagioli di Soissons. Con circa 10.000 visitatori in un solo giorno, l’evento è diventato un momento chiave per la vita economica e culturale del territorio, sostenuto dal Parco Naturale Regionale della Corsica e da numerosi partner. Grazie all’impegno dei volontari, U Mele in Festa è oggi una tappa imperdibile per chi vuole scoprire la Corsica autentica, tra tradizione, gastronomia e convivialità.

Giorno 5 - Hiking ed esperienze in natura

Proposta 1 – Passeggiata a cavallo a Sagone

Questa regione, montuosa ma affacciata sul mare, offre alcuni dei sentieri escursionistici più spettacolari del Mediterraneo. Un tempo accessibili solo agli esperti per la difficoltà del terreno e la mancanza di punti di ristoro, oggi i percorsi sono ben organizzati e attrezzati, rendendo l’esperienza più comoda senza perdere il fascino dell’avventura. La bellezza dei paesaggi — tra montagne, vallate e mare cristallino — e il clima mite tutto l’anno continuano a incantare i visitatori.

Proposta 2 – Sentiero Chigliani

Appena fuori da Vico parte una passeggiata tranquilla e accessibile a tutti, ideale anche per famiglie. Il sentiero, che alterna tratti in cemento e sterrato, attraversa la zona di “Fondale Suprano” e conduce fino al villaggio di Chigliani, seguendo l’antico collegamento tra i due paesi. Il percorso, ombreggiato e immerso nella natura, passa accanto a un ruscello e termina presso la chiesetta di Chigliani, sulla strada D156. Si può tornare per la stessa via o completare un anello passando dalla strada. In circa venti minuti si ammira una splendida vista sul convento di San Francesco, sulla valle del Liamone e sulle montagne circostanti. L’intero itinerario dura circa tre ore.

Proposta 3 – Escursione al Lago di Creno (Soccia)

Da “A Croce Maiò”, sopra il villaggio di Soccia, parte l’escursione verso il Lago di Creno, uno dei più affascinanti della Corsica. Situato a oltre 1.300 metri, il lago offre un’atmosfera di pace tra ninfee galleggianti e pini larici che ne incorniciano le sponde, con una magnifica vista sulla valle. Proseguendo, si raggiungono le Bergeries de Livru, antiche testimonianze della vita pastorale locale, con resti di muretti e canali d’irrigazione. È un luogo ideale per una sosta, immersi nella memoria di un passato ormai scomparso: l’ultimo pastore ha lasciato Livru sette anni fa.

Come Arrivare

Murzo è raggiungibile prendendo una nave o un aereo arrivando ad Ajaccio o Bastia. Successivamente si può raggiungere Murzo in auto tramite la D81.

Cosa vedere e cosa fare nei dintorni

  • Passeggiare nel borgo e scoprire l’architettura tradizionale corsa
  • Esplorare i sentieri naturalistici del territorio circostante
  • Visitare la Maison du Miel e altri produttori locali
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